Il 16 marzo 2018 il Piccolo Teatro ha ospitato all’interno della rassegna MIT (Musica Intrattenimento Teatro) una delle recenti rivelazioni del cantautorato siciliano: Alessio Bondì, ospite di City Lights.

La nascita nel 2015 di Sfardo ha portato il venticinquenne palermitano in giro per il mondo con più di cento concerti. L’album contiene dieci inediti dalle tinte blues e folk che Bondì canta nella sua lingua: il siciliano, accompagnando l’ascoltatore in un viaggio intimo e malinconico solo con la propria voce, la sua chitarra e la sua armonica.

Alessio Bondì cantautorato italiano, finalista al Premio Tenco 2015 e vincitore del Premio De Andrè nel 2014, è un autore di razza, la sua scrittura è meticcia: nasce da radici folk e si mescola con i ritmi contemporanei e il suono esotico della lingua natìa, il palermitano, con cui “conta storie plasmando il dialetto come vuole” (Internazionale). Con il suo album “Sfardo”, pubblicato ad aprile 2015 (Malintenti Dischi – 800A Records – distribuito da Audioglobe/Rough Trade/Believe Digital) è riuscito ad esportare il dialetto palermitano in Italia e all’estero conquistando critica e pubblico con oltre 100 concerti in tutta Italia e in Europa (Berlino, Parigi, Barcellona) negli ultimi due anni.

Un grande successo grazie alla sua scrittura autentica di un musicista atipico, artisticamente apolide, definito “una via di mezzo tra Rosa Balistreri e Jeff Buckley”. Successo che sta attualmente replicando all’estero dove “Sfardo” è stato pubblicato e distribuito in 10 Paesi (Spagna, Germania, Austria, Belgio, Brasile, Olanda, Francia, Lussemburgo, Svizzera e UK) in digitale, cd e vinile, con traduzioni in 5 lingue.

Al Piccolo Teatro si è esibito con chitarra classica, voce e stomp-box, in duo con Fabio Rizzo alla chitarra elettrica.

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